Bisogni essenziali: la povertà e l’impossibilità di soddisfarli

Bisogni essenziali: la povertà e l’impossibilità di soddisfarli

Nel 2020 le famiglie in povertà assoluta risultavano essere 2 milioni, ossia circa 5,6 milioni di persone. Un dato davvero allarmante che indica l’aumento di un milione di persone in povertà assoluta rispetto al 2019; sono andati, quindi, persi nel 2020 i miglioramenti rilevati nell’anno precedente, che proseguivano da ben quattro anni consecutivi. I dati Istat mostrano tanti altri fattori preoccupanti come il raggiungimento nel 2020 dei valori più elevati di povertà assoluta dal 2005 e una percentuale di minori in povertà assoluta del 13,6%, arrivando a un totale di ragazzi e bambini poveri di un milione e 346mila. Questo comporta l’impossibilità di soddisfare bisogni essenziali.

Andando a dare uno sguardo alla stima della spesa media delle famiglia italiane nel corso di un mese si potrà notare un ritorno al passato di 20 anni. Infatti, il dato medio di spesa è ritornato ai livelli del 2000.

Vivere in povertà assoluta comporta una serie di problematiche che vanno dalla difficoltà di mettere insieme un pasto all’impossibilità di poter acquistare vestiti adeguati o di riscaldarsi opportunamente. Molto spesso, nel tentativo di mettere il pranzo e la cena a tavola, si tenderà a scegliere cibi economici che non metteranno in condizione bambini e ragazzi di poter godere di una dieta equilibrata. La chiusura della scuola con conseguente impossibilità di accedere alla mensa scolastica ha acuito questa situazione.

I bisogni fondamentali

Tutti abbiamo il diritto di vivere una vita improntata al benessere e alla felicità. Tutti abbiamo il diritto di soddisfare bisogni essenziali. Ma cosa significa “benessere”? Innanzitutto significa giovare di una condizione di salute soddisfacente, sia in termini fisici, sia in termini mentali e spirituali; significa, inoltre, poter godere della sicurezza lavorativa e di una buona condizione economica a essa legata. Questi elementi in modo particolare influiscono a cascata su tutto il resto: alimentazione, vestiario, riscaldamento, sostentamento della propria famiglia. Il benessere ha, infine, a che fare con la socialità e con la possibilità di vivere in armonia e condivisione con il prossimo. Purtroppo molte di queste condizioni sono venute a mancare in questo lungo periodo, portando molti individui e molte famiglie a sperimentare una situazione che si potrebbe definire contraria al concetto di benessere. Infatti, ai disagi economici e lavorativi si sono sommate le difficoltà dovute all’impossibilità di uscire e condividere i propri problemi, generando un effetto domino sulla salute mentale e su disturbi preesistenti.

Pro Familia Onlus vuole portare aiuto a tutte le persone che in questo momento si trovano in difficoltà e stanno soffrendo per i problemi economici e lavorativi incrementati dalla situazione pandemica.

La Onlus, grazie all’aiuto di benefattori e volontari, porta sostegno gratuito, forza e buon umore, rendendosi disponibile per tutti quegli individui e tutte quelle famiglie che ora si trovano in difficoltà.

Vuoi contribuire anche tu? Sostieni Pro Familia, scrivi a info@profamiliaonlus.it o visita le pagine dei nostri progetti https://www.profamiliaonlus.it/progetti/

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